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Mario soffia sulla cenere, primo film per Alberto Castiglione

Visioni Il regista palermitano, noto per la sua ricca produzione di documentari legati alla memoria storica della Sicilia, ha iniziato a girare a Campobello di Licata il suo primo lungometraggio: un dramma familiare che attinge a una storia vera

Inizieranno i primi di giugno, a Campobello di Licata le riprese del nuovo film del regista palermitano Alberto Castiglione, “Mario Soffia sulla cenere”. Una Sicilia diversa dal consueto modo di raccontarla farà da sfondo alla storia, soggetto di Annalisa Castiglione e sceneggiatura di Croce Costanza, in cui ciascuno dei personaggi compone un mosaico unico attorno al protagonista del film, Mario, interpretato dall’attore Alessandro Schiavo, che diventa il centro di una tela fitta di sentimenti, segreti e ricordi sopiti. Il resto del cast è composto da Simona Malato, Aurora Quattrocchi, Salvo Piparo, Emanuele Puglia, Paolo La Bruna, Marika Pugliatti, e oltre 200 comparse, selezionate fra Campobello di Licata e Pietraperzia, nel cuore dell’Ennese. Successivamente il set si trasferirà a Palermo, in pieno centro storico, fra Piazza Marina e Corso Vittorio Emanuele dove, fino alla fine di luglio, si continuerà a girare. La colonna sonora originale sarà firmata da Lello Analfino.

Sul Set

Un cast tutto siciliano e di grande esperienza, quello scelto per questa nuova avventura cinematografica dal regista Alberto Castiglione, noto per la sua ricca produzione di documentari legati alla memoria storica della Sicilia: «Mario soffia sulla cenere è il mio primo lungometraggio, anche se in realtà negli anni, sono lentamente passato da un genere prettamente documentaristico ad un genere più vicino al linguaggio cinematografico. Credo si tratti di un processo naturale di crescita, un’esigenza spontanea del mio modo di raccontare».
Un film passionale, drammatico, la storia (vera) di un dramma familiare che si consuma in quella che doveva essere una giornata di festa: Mario ha quaranta anni ed insegna in un Liceo di Palermo. Appresa la notizia delle gravissime condizioni di salute della nonna paterna, alla quale è legatissimo, torna al piccolo paese dove è nato e cresciuto. Sarà un viaggio breve, che lo metterà in crisi , lo costringerà a fare i conti col proprio passato di bambino negli anni ’80, le fatiche del lavoro del padre in campagna, le rinunce, il rapporto con il fratello Giuseppe. Ma il vero dolore di Mario è dovuto ad un segreto che in trenta anni gli ha provocato un costante senso di colpa legato alla tragica morte del padre in un incendio. Mario deciderà di tornare ed affrontare la propria famiglia e a chiudere i conti con il proprio passato. «La Natura, che fa da sfondo al film – dice Alberto Castiglione – a volte promette e a volte nega e appare dura e ingrata, e l’uomo fugge, e fuggendo, davanti a sé la ritrova, come una donna gigantesca col volto tra il bello e il terribile».

Sul Set

Il progetto cinematografico è prodotto da Koinè Film ed è vincitore del bando a sostegno della realizzazione di lungometraggi A.P.Q. Sensi Contemporanei Cinema 2014 e del bando della fondazione Nuovo Imaie 2015. Il Film sarà realizzato con il sostegno di: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Siciliana, Assessorato regionale Turismo Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, FLAI CGIL, Filmoteca Regionale Sicilia. L’uscita nelle sale è prevista per il prossimo anno. Venerdì 17 giugno alle 18:30 a Campobello di Licata, in occasione della presentazione ufficiale del film alla cittadinanza, sarà firmato un accordo fra l’amministrazione comunale di Campobello di Licata e la Koinè Film, per valorizzare, attraverso il film, il territorio locale e produrre reddito favorendo l’indotto turistico, ricettivo e le maestranze locali.

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